Attenzione: a tutte le persone con qualsiasi tipo di disabilità che vogliono viaggiare.
Sei stanco di tornare dalle vacanze ancora più stressato di quando sei partito? Ecco il primo piccolo passo che puoi fare per goderti finalmente il tuo viaggio e portarti a casa tanti bei ricordi, e non solo rabbia e frustrazione.
Non sarebbe fantastico riuscire a goderti un viaggio, breve o lungo che sia, senza litigare con tutti i receptionist degli alberghi, i camerieri e le guide turistiche che incontri? E magari iniziare a goderti una bella vacanza rilassante ancor prima di partire, sapendo già che ogni spostamento, visita a luoghi turistici o passeggiata che farai sarà finalmente facile e tranquilla?
Se riuscissi a trascorrere una vacanza serena, sicuramente torneresti a casa molto più riposato, rilassato e felice di aver goduto di qualche giorno di vero relax, visitando luoghi meravigliosi e scoprendo cose interessanti.
Quanti viaggi hai fatto nella tua vita? Uno? Dieci? Mille? Forse quello che ti sto dicendo ti sembra impossibile. E anche se non viaggi mai, mi stai già dando della visionaria. E lo capisco perfettamente!
Questo perché è risaputo che una persona disabile che vuole viaggiare incontrerà un milione di ostacoli, tra cui:
- difficoltà a trovare un albergo privo di barriere architettoniche, che magari ti dice che ha il bagno per disabili, ma in realtà è impossibile raggiungerlo;
- receptionist che appena vedono un disabile vanno nel panico e non riescono nemmeno a parlare con te, piuttosto parlano con il tuo accompagnatore;
- ristoranti che se potessero non ti farebbero nemmeno entrare, perché hai il cane guida, ma ti fanno quasi un favore, solo perché c’è una legge che li obbliga…
Credo che tutto questo ti suoni abbastanza familiare, anche se non hai vissuto esattamente le esperienze dei miei esempi, ma probabilmente ne hai molti altri da suggerire.
Io queste situazioni le ho vissute tante volte, dal punto di vista dell’accompagnatrice. E ti garantisco che sono stressanti tanto per chi vive in prima persona la disabilità, quanto per chi accompagna il disabile.
E mi sono stufata.
Mi sono stufata io, chissà tu!
E così ho deciso di fare qualcosa di davvero enorme. Ho deciso di porre fine a tutto questo.
Lo so, è un progetto veramente impegnativo, un colosso, e io che non sono nessuno non potrò di certo fare una rivoluzione da sola. Per questo ti chiedo un piccolo aiuto.
Se mi dedicherai solo 5 minuti del tuo tempo, anche tu avrai contribuito a:
- rendere i disabili più liberi di viaggiare dove e quando vogliono;
- sentirsi trattati come qualsiasi turista in vacanza e non come pazienti di un ospedale;
- smetterla di passare settimane intere a pianificare un viaggio perché non si trovano strutture adatte ad accoglierli;
- poter raggiungere con facilità i luoghi che desiderano visitare;
- godersi una vera vacanza!
Capisco che ti sembri un sogno irrealizzabile, ma in realtà sarà irrealizzabile solo se nessuno farà il primo piccolo passo. E ora quel passo facciamo insieme.
Tutto quello che dovrai fare ora è dedicarmi 5 minuti del tuo tempo per rispondere a un sondaggio.
Il sondaggio è stato creato con Google Forms ed è totalmente accessibile. Rispondendo alle domande, potrai condividere con me le difficoltà che hai incontrato nei tuoi viaggi e come invece vorresti vivere le tue vacanze.
Tra un mese metterò insieme in tutti i dati raccolti e creerò un report da inviare alle strutture turistiche, agli alberghi, ai ristoranti e ai luoghi di interesse turistico, a partire dalla mia zona, il Sud Sardegna.
Le tue risposte mi aiuteranno a realizzare quel sogno che non è solo mio, ma di tutti i disabili e i loro accompagnatori.
Per ringraziarti della tua collaborazione, ti prometto che sarai il primo a cui scriverò non appena il progetto avrà inizio. E magari anche tu finalmente ti godrai la tua meritata vacanza.
Clicca sul link qui sotto per rispondere subito al sondaggio!